top of page

23 aprile 2014

"SUPPLICA DI UNA MORTE ANNUNCIATA / LA RIVOLTA DEI BAMBINI"
Mancano 52 Giorni alla Coppa del Mondo, ma per noi è già ora di dire basta!

A cura del collettivo di comunicazione indipendente Ninja

traduzione in italiano Carlinho Utopia

Come le immagini di una profezia, le scene di fiction che hanno come protagonista il giovane Douglas da Silva, il popolare "DG", in cui il ragazzo viene ucciso dalla polizia stanno commuovendo tutto il Brasile.

"DG" non ha lasciato solo il segno del suo talento come ballerino, idolo dei bambini delle favelas. Il giovane è stato protagonista l'anno scorso di un breve cortometraggio "MADE IN BRASIL", in cui interpreta una vittima della nostra violenza quotidiana della polizia. Una fiction inaccettabilmente banalizzata nella vita quotidiana reale del paese fino al punto di concretizzarsi nella vita stessa di DG, eliminandolo violentemente di scena a 26 anni, nel fiore della sua giovinezza e del suo talento e per la disperazione della sua famiglia e degli amici, facendo vergognare l'intero paese.

L'intero Brasile sa che un fiume di sangue scorre giù dalle colline delle favelas. Il genocidio dei giovani poveri e neri è una realtà che deve essere urgentemente fermata nel paese. Non accettiamo più di piangere per il dolore della perdita del meglio della nostra gioventù e la ribellione nelle favelas prova che i più poveri sono stufi di questa guerra che viene loro imposto dallo Stato.

LA RIVOLTA DEI BAMBINI vissuta ieri nelle favelas Pavão-Pavãozinho e Cantagalo è un grido disperato alla vita della favela. Sono stati proprio i bambini ed i ragazzi a tirare pietre alla polizia e contro di loro si è scatenata la violenza dello stato.

Durante le proteste, la Polizia Militare ha ucciso con un proiettile in testa un giovane perché servisse da esempio agli altri ragazzi che si ribellano contro la violenza di cui sono quotidianamente vittime.

La priorità di qualsiasi società umana e solidale è sempre quella di salvare delle vite. Fermare questa violenza istituzionale ed arrestare questo genocidio deve essere la sfida più urgente che l'insieme della società brasiliana dovrà intraprendere.

Douglas Rafael Pereira da Silva "DG" protagonista del cortometraggio "Made in Brasil

bottom of page