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Febbraio 2015

17.02.15

La comunità protesta contro il massacro di Cabula a Salvador. Le intimidazioni della polizia

Manifestanti di movimenti sociali ed abitanti della favela hanno sfilato in corteo fino al luogo dove la polizia ha assassinato 12 ragazzi. Lungo la strada, dolore, pianto ed intimidazioni della polizia.

Massacro di Bahia: minacce di morte a chi protesta

12.02.15

Esecuzione sommaria legittimata come "gol spettacolare" della polizia militare nel campionato dello sterminio dei neri

Dodici giovani neri giustiziati dalla polizia di Bahia con colpi d'arma da fuoco alla nuca. C'erano segni di tortura, come braccia spezzate ed occhi affondati, ma poteva essere opera della polizia di San Paolo, di Rio, di Alagoas o del Pernambuco. Sono pratiche disseminate in tutto il paese. Il più giovane aveva 15 anni, il più vecchio 27. La novità di questo massacro è stato il discorso pubblico del governatore Rui Costa (del PT, Partido dos Trabalhadores) che l'ha legittimato usando una metafora calcistica...

Massacro di Bahia: un "gol spettacolare" della polizia

08.02.15

Il massacro nel quartiere di Cabula a Salvador da Bahia. La marcia funebre prosegue.

Quanto accaduto nel quartiere periferico di Cabula a Salvador da Bahia, all'alba del 6 febbraio, è agghiacciante. Un gruppo di 9 poliziotti del "famigerato" battaglione di operazioni speciali RONDESP ha ucciso 12 giovani, 2 dei quali minorenni, e ne ha feriti altri 3, nel corso di un presunto "conflitto a fuoco" con un gruppo di 30 uomini che, secondo la polizia, si stavano apprestando ad assaltare i bancomat di un'agenzia bancaria. Un agente è stato colpito di striscio, medicato ed immediatamente rilasciato dall'ospedale. Testimoni oculari smentiscono la versione della polizia: i giovani, disarmati, sarebbero stati giustiziati dopo essere stati arrestati e torturati.

Il massacro di Bahia

08.02.15

RONDESP: sequestri e morte a Bahia

"Una polizia tanto crudele e sanguinaria quanto il BOPE. Ora a Bahia disponiamo di due istituzioni di sequestro e morte!" Questo articolo, scritto da Hamilton Borges dos Santos, è stato pubblicato il 1 febbraio del 2015. Appena 5 giorni dopo, all'alba del 6 febbraio, a Salvador da Bahia si è compiuto un terribile massacro, che ha fatto 12 morti e di cui si è reso protagonista proprio il battaglione speciale della polizia militare RONDESP.

Rondesp: sequestri e morti a Bahia

06.02.15

Lo sterminio di bambini in Brasile

"Nemmeno il regime nazista tedesco è risultato tanto efficace in tema di sterminio degli indesiderati" . A scriverlo, in un articolo, è Siro Darlan, Giudice della Corte d'Appello del Tribunale di Rio de Janeiro e Coordinatore della Rio Associação Juízes para a Democracia.(Associazione dei Giudici per la Democrazia - Rio de Janeiro)...

Lo sterminio di bambini in Brasile

03.02.15

La violenza bellica di un aquilone

Il 15 gennaio la "Cidade Maravilhosa"(ndt. città meravigliosa), ha vissuto l'ennesimo macabro episodio di intervento violento e armato dello Stato nelle comunità di Rio de Janeiro. Nell'area di Cachoeira Grande, dove si trovano le favelas del Lins, nella zona Nord della città, Patrick, un bambino di 11 anni d'età, è stato assassinato a colpi di fucile da un poliziotto della UPP (Unità di Polizia Pacificatrice). Nella routine dello sterminio di massa dei giovani neri, la stampa borghese recita il suo ruolo di criminalizzazione della vittima e divulga immagini di bambini armati che fanno volare aquiloni. Secondo l'articolo, queste immagini hanno portato la Polizia Civile alla conclusione che nelle favelas del Lins opera un "esercito" di 30 ragazzini (...)

la violenza bellica di un aquilone
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