Il riallineamento era previsto da anni e giunge sulla scia delle convulse attività di Black Blocs, Senza Casa e Senza Terra, simili alle attività di guerriglia urbana e rurale, e ai provati collegamenti di questi gruppi con le organizzazioni criminali delle grandi capitali brasiliane. Gli ex ufficiali dei servizi segreti e delle operazioni speciali, attualmente in riserva, stanno venendo convocati per formare i nuovi quadri del CIE.

 

Da oltre 20 anni, secondo le fonti, il ruolo del CIE era stato limitato alla raccolta di notizie e alle indagini interne dell'esercito. Durante la dittatura militare, il CIE aveva totale autonomia operativa nella caccia agli avversari politici del regime, formando una sorta di governo parallelo. L'ufficio stampa dell'esercito conferma la ristrutturazione del Centro Informazioni, ma, per ovvie ragioni, non fornisce dettagli e informazioni su come funzionerà in futuro.

 

L'Esercito brasiliano crea un organo per monitorare le manifestazioni

La nuova organizzazione dovrà acquisire informazioni sui movimenti sociali; secondo gli ufficiali, non ci saranno infiltrazioni di agenti militari

di Tania Monteiro

2014/07/31 O Estado de S. Paulo

 

BRASILIA - Sempre più utilizzato per supportare azioni di sicurezza pubblica, l'esercito ha creato un organismo per acquisire informazioni e monitorare i movimenti sociali che potrebbero potenzialmente compromettere il dislocamento e le azioni delle truppe federali chiamate a contenere disordini e che agiscono nella sorveglianza delle aree (favelas) pacificate.

 

Il nuovo 4. ° sottocomando del Comando delle Operazioni di Terra (COTER) riceverà dati da tutti gli organi del Sistema di Intelligence del paese (Sisbin). Tutto il lavoro, secondo l'esercito, è preventivo e consente che le truppe arrivino sul posto per agire, già in possesso di dati che permettano di avere la totale "consapevolezza della situazione". Dietro le quinte, gli ufficiali hanno detto che non ci saranno infiltrazioni di militari nei movimenti .
Qualsiasi tipo di movimento sociale, dai Black Bloc ai lavoratori senza tetto , può essere oggetto di monitoraggio da parte dell'esercito, se inquadrato tra i segmenti che possono nuocere all'esecuzione di una missione di Garanzia della Legge e dell'Ordine (GLO).

 

Le modalità di funzionamento di molti di questi movimenti usano tattiche simili a quelle della guerriglia urbana e rurale e si sospetta che alcuni di loro abbiano legami con organizzazioni criminali delle grandi capitali brasiliane. Il sottocomando del Comando di Operazioni di Terra sarà in contatto, tra gli altri, dalle varie agenzie di intelligence, come il Centro di Intelligence dell'Esercito (CIE), l'Agenzia Brasiliana di Intelligence (Abin), la polizia federale, oltre agli organi di informazione degli Stati.
 

Fino alla fine dello scorso anno, questo lavoro era eseguito da un organo consultivo collegato direttamente al Comandante dell'Esercito. Con le successive e crescenti chiamate delle Forze Armate per agire in aree urbane di tutto il paese, l'esercito ha deciso di creare questo organismo che, oltre raccogliere e mettere in evidenza informazioni d'intelligence di interesse dell'operazione in corso, raccoglie anche dati di guerra elettronica, di difesa cibernetica, mezzi di comunicazione sociale e operazioni psicologiche.

 

Oggi, le forze armate pattugliano la favela Complexo da Maré, a Rio, su richiesta del governo statale. C'era possibilità che i militari dell'Esercito venissero utilizzati anche per prevenire i disordini che avrebbero potuto verificarsi durante la finale di Coppa del Mondo, come era stato previsto, ma l'operazione è stata abortita grazie al lavoro di intelligence ed agli arresti preventivi degli attivisti dei movimenti.

Prevenzione.
Per le Forze Armate, in base alle informazioni ottenute non erano state una sorpresa il grande numero di manifestazioni durante lo svolgimento della Confederations Cup dello scorso anno. Quello che i militari non avevano previsto era la dimensione del movimento e quanto sarebbe stato violento.

 

L'esercito difende la necessità di agire preventivamente grazie alle informazioni sui movimenti per non essere preso alla sprovvista. Uno degli obiettivi è quello di evitare, che nel caso l'esercito entri in azione, possa agire proporzionalmente a quello che troverà, per evitare qualsiasi tipo di danno collaterale ai propri uomini. Ad esempio, in caso di azione per garantire la legge e l'ordine, di un certo tipo di movimento, l'esercito ha bisogno di conoscere il suo leader, per isolarlo, e ha bisogno di conoscere quali materiali vengano utilizzati nelle tattiche d'azione.