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06.08.14

La Polizia Militare di San Paolo quest'anno ha già ucciso il 62% in più rispetto al 2013

Nella prima metà del 2014, la polizia militare di San Paolo ha ucciso 424 persone, una media di 5 morti ogni 2 giorni; nello stesso periodo dello scorso anno, la media era di 3 morti ogni 2 giorni. Anche il numero dei poliziotti uccisi è salito, da 33 a 44

 

di André Caramante - 05/08/14 - dal sito PONTE - traduzione di Carlinho Utopia

 

La letalità della polizia militare di San Paolo è cresciuta del 62% nel 2014. È ciò che rileva il confronto sulle morti causate dai poliziotti durante le ore di lavoro e non durante i primi semestri del 2014 e 2013.

Dati del Centro di Intelligence e degli affari interni del corpo militare di San Paolo mostrano che da gennaio a giugno 2013, 269 persone sono state uccise dai poliziotti di San Paolo; nello stesso periodo nel 2014 erano state 434 - un incremento del 62%.

Mentre tra gennaio e giugno 2013, i poliziotti hanno ucciso 3 persone ogni due giorni nello stato, quest'anno, il numero è salito a 5 morti ogni 2 giorni.

Nel primo semestre di quest'anno, il numero degli omicidi commessi da agenti di polizia in servizio è passato da 150 a 317, mentre quelli commessi da poliziotti militari fuori dalle ore di servizio è sceso da 119 a 117. Il  periodo di picco è stato nel marzo 2014, quando 63 persone sono state uccise dalla polizia militare, contro le 15 nel Marzo 2013, il numero più basso del semestre.

 

Il confronto tra i tassi di letalità dei poliziotti nei primi semestri del 2013 e del 2014 nello stato di San Paolo mette in dubbio l'efficacia della delibera n° 5 della Segreteria di Pubblica Sicurezza voluta dal Capo di Pubblica Sicurezza, Fernando Grella Vieira, nel gennaio 2013.

In conformità alla delibera, la polizia non deve più soccorrere feriti nelle strade, ma deve attendere l'intervento degli specialisti del settore dell'assistenza sanitaria (SAMU o vigili del fuoco, per esempio).

 

Ufficiosamente, la delibera n° 5 è trattata dalle cupole delle polizie militare e civile, e anche della Pubblica Sicurezza, come un tentativo di evitare uccisioni sospette commesse da poliziotti e anche impedire che le scene delle presunte sparatorie che coinvolgono membri delle forze di sicurezza vengano alterate da chi ne è coinvolto al fine di ostacolare le perizie successive.

 

In un'intervista a Ponte di Venerdì (1/08), il segretario della Pubblica Sicurezza di San Paolo, Fernando Grella Vieira, ha attribuito l'aumento dei tassi di letalità della polizia di San Paolo all'elevato numero di furti. Per lui, il crescente numero di furti, un fenomeno nazionale, favorirebbe il verificarsi di scontri a fuoco tra polizia e presunti criminali, il che giustificherebbe l'aumento delle morti provocate dalla polizia nello Stato di San Paolo.

 

Poliziotti Militari morti

Anche l'indice di mortalità dei poliziotti militari nello stato di San Paolo è aumentato quest'anno. Da gennaio a giugno 2013, 33 poliziotti sono stati uccisi (sia in orario di lavoro che di riposo). Quest'anno, ne sono già morti 44. Confrontando i primi due semestri, l'aumento della letalità contro i poliziotti è stata del 33%. Mentre nella prima metà del 2013, San Paolo ha avuto 1 poliziotto morto ogni 5 giorni, nel 2014 si è passati a un morto ogni 4 giorni.

 

Cronologia della letalità della Polizia Militare San Paolo

Nel mese di giugno, un reportage di Ponte (ndt. che abbiamo tradotto sul sito) ha rivelato che i poliziotti hanno ucciso 10.152 persone tra il luglio 1995, quando la Segreteria della Pubblica Sicurezza di San Paolo ha iniziato a pubblicare le statistiche sulla violenza nello stato, e l'aprile di quest'anno.

In questi 19 anni, 8.277 uccisioni sono state causate da poliziotti al lavoro e altri 1.875 casi si sono verificati in orari al di fuori da quelli di servizio ufficiale - la maggior parte in situazioni di servizi di sicurezza privata. Nello stesso periodo, ci sono state 1.159 morti di poliziotti, sia che si trovassero in attività ufficiali (475 morti) o al di fuori (684 morti). Nelle sue statistiche ufficiali, la Pubblica Sicurezza non rivela quante persone sono state uccise dai poliziotti militari quando non erano in servizio e nemmeno quanti di loro hanno perso la vita nelle stesse circostanze.

Questa distorsione fa si, per esempio, che i tassi di letalità della polizia dei mesi di marzo e di maggio 2013 siano completamente sconosciuti all'opinione pubblica. In questi due mesi, il bilancio delle vittime dei poliziotti non in servizio è stato superiore a quello delle morti provocate dai poliziotti negli orari ufficiali di lavoro. Nel mese di marzo, sono state 26 le persone uccise da poliziotti fuori servizio contro le 15 in servizio. Nel maggio del 2013 il divario è stato di 24 nei periodi di fuori servizio e di 17 durante quelle di lavoro ufficiale.

 

L'anno scorso, da gennaio a giugno, la guerra per le strade di San Paolo ha provocato 302 morti dei quali 33 tra i poliziotti e 269 tra i civili. La media giornaliera è di 1,6 morti quella mensile di 50. Nel 2014, ci sono già stati 478 morti (434 civili e 44 poliziotti). La media giornaliera è di 2,6 morti; quella mensile è di 79.5 morti. Rispetto ai primi sei mesi del 2013, in questa guerra tra civili e polizia, c'è stato un incremento del 58% .

PM San Paolo

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