I Senza Tetto hanno "invaso" ipanema e leblon (la spiaggia dei ricchi di Rio de Janeiro) nella giornata (il 20 novembre) in cui si celebra il leader nero ZUMBI*, lo schiavo che si ribellò ai padroni portoghesi ed olandesi e formò a PALMARES la prima comunità (QUILOMBO) di schiavi liberi, indipendenti e resistenti.
 

Una marcia organizzata dal MTST (Movimento dei Lavoratori Senza Tetto) per le spiagge della Zona Sud di Rio (la zona più lussuosa, la Rio da cartolina, quella esclusiva, dei ricchi) contro la segregazione razziale nel "Giorno della Coscienza Nera". L'obiettivo della manifestazione sulla spiaggia è stata la denuncia di quella che il movimento considera "la segregazione socio-spaziale e razziale quotidiana che subisce la popolazione più povera e nera di tutta Rio de Janeiro", come si legge nella descrizione dell'evento sui social network.
 

"Siamo partiti organizzati e coscienti per venire nella Zona Sud, la casa dei ricchi, la casa degli artisti, per dire no al razzismo e per dire che la spiaggia è anche la nostra. Anche noi siamo cittadini!" ha gridato uno degli organizzatori ai manifestanti che raggiungevano la spiaggia.

 

Dieci autobus provenienti da São Gonçalo, nella periferia di Rio, sono arrivati alla spiaggia di Ipanema intorno 12:00. Circa un migliaio di persone hanno camminato dalla spiaggia di Ipanema fino a quella di Leblon scandendo slogan come "chi non sopporta le formiche non attizzi il formicaio", accompagnati dalla musica di un gruppo carnevalesco.
 

Attualmente, sono più di 500 le famiglie che occupano un terreno abbandonato a São Gonçalo. L'occupazione è stata battezzata "Zumbi dos Palmares*. Vivono in tende di tela e plastica, senza accesso all'acqua corrente e all'elettricità. In attesa che si costruiscano case popolari per risolvere il loro dramma personale, temono di essere sgomberati dall'area, che apparterrebbe ad un produttore di materie plastiche.

*Zumbi (1655 – 20 novembre 1695) fu l'ultimo leader del Quilombo dos Palmares, nell'odierno stato dell'Alagoas, in Brasile. I quilombos erano comunità politicamente autonome, fondate da schiavi fuggiti dalle fazendas e dagli altri luoghi di prigionia del Brasile ai tempi della schiavitù. Il 6 febbraio 1694, dopo 67 anni di resistenza contro i coloni portoghesi ed olandesi, il Quilombo dos Palmares venne distrutto dalle truppe di Domingos Jorge Velho. Zumbi sopravvisse all'attacco e si rifugiò nella macchia, dove trascorse i successivi due anni, per poi morire il 20 novembre 1695 in un'imboscata. E proprio il 20 novembre, in onore alla leggendaria figura guerriera di Zumbi, divenuto il simbolo della lotta degli afro brasiliani contro il razzismo e la discriminazione razziale, si celebra in tutto il paese il "DIA DA CONSCIÊNCIA NEGRA" (“Giorno della coscienza negra“).