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03.02.15

La violenza bellica di un aquilone

di Rachel Gepp*,

pubblicato sul sito del Coletivo Carranca il 02.02.15

 

Il 15 gennaio la "Cidade Maravilhosa", ha vissuto l'ennesimo macabro episodio di intervento violento e armato dello Stato nelle comunità di Rio de Janeiro. Nell'area di Cachoeira Grande, dove si trovano le favelas del Lins, nella zona Nord della città, Patrick, un bambino di 11 anni d'età, è stato assassinato a colpi di fucile da un poliziotto della UPP (Unità di Polizia Pacificatrice).

 

Nella routine dello sterminio di massa dei giovani neri, la stampa borghese recita il suo ruolo di criminalizzazione della vittima e divulga immagini di bambini armati che fanno volare aquiloni. Secondo l'articolo, queste immagini hanno portato la Polizia Civile alla conclusione che nelle favelas del Lins opera un "esercito" di 30 ragazzini

La violenza bellica di un aquilone

A questo punto interrompo la lettura. Respiro profondamente. Penso alla favela Maré occupata dai carri armati e ai Fucilieri della Marina Militare che puntano le loro mitragliatrici ad alta potenza contro gli abitanti. Concludo che non può che esserci della confusione su cosa sia l'esercito e la violenza bellica.

 

In un'intervista, il segretario della sicurezza, José Mariano Beltrame, difende la riduzione dell'età per la responsabilità penale come soluzione del problema ed annuncia che la UPP del Lins riceverà il supporto del Comando di Operazioni Speciali (COE) nelle situazioni di scontro armato con i bambini.

 

Pallottole e carcere è quanto lo Stato propone come soluzione per un sistema socio economico storicamente diseguale e violento per la popolazione nera, la maggior vittima di omicidio nel paese. La Mappa della Violenza 2014 - I giovani brasiliani punta il dito sulla selettività razziale, economica e spaziale di queste morti. Delle oltre 56.000 vittime di omicidio nel 2012, 41.127 sono state neri.

 

La riduzione dell'età per la responsabilità penale non cambia la realtà dei giovani neri, aumenta solo le carcerazioni e la logica genocida di questa struttura. Misure più repressive danno la falsa idea che si stia facendo qualcosa, quando in verità, non si fa che peggiorare, giustificando così i mancati investimenti nell'educazione (quella vera) e nelle politiche sociali. La riduzione dell'età per la responsabilità penale collabora alla svalorizzazione della vita ed al permanere della pratica degli "autos de resistência", vero affronto allo stato democratico di diritto.

 

Un bambino è morto-pacificato sotto i colpi di fucile di un poliziotto della UPP.  È di questa interminabile politica di sterminio della popolazione nera spacciata per modello di cittadinanza che sto parlando.

 

Basta massacri, polizia assassina!

Rachel Gepp

*Rachel Gepp

Pubblicitaria, illustratrice, fotografa, comunicatrice popolare e militante per i diritti umani

Patrick Ferreira, 11 anni

La morte del piccolo Patrick Ferreira, 11 anni, è molto controversa ed è stata motivo della rivolta di abitanti e familiari della vittima. E' stato colpito alla schiena da colpi di fucile mercoledì 15 gennaio, nel Complexo do Lins, periferia di Rio de Janeiro, durante una sparatoria tra presunti criminali e poliziotti della UPP (Unità di Polizia Pacificatrice).

 

Il bambino è stato trovato seduto a terra e la polizia ha affermato che si trovava in possesso di uno zainetto pieno di droga, denaro, una pistola e un trasmettitore radio .

 

Il padre ha detto che appena arrivato per soccorrere il bambino, dopo che i vicini lo hanno avvisato, un poliziotto ha tirato fuori una pistola dicendo che era di Patrick.

 

Successivamente, quest'arma è scomparsa e ne hanno mostrata un'altra dicendo che era del bambino. Il padre, Daniel Serqueira, ha anche detto che, inizialmente, la polizia ha impedito di avvicinarsi al corpo, che è stato accerchiato dagli agenti, con la motivazione che ci fosse troppo tumulto nell'area. 

La sorella, Scarlet Ferreira, ha affermato che suo fratello non era armato e non ha mai avuto alcun coinvolgimento nel traffico. Scarlett ha liquidato come assurda la versione della polizia. "Era forse un boss del traffico? Come poteva? Aveva solo 11 anni. Come poteva portare con se tutte quelle cose. Lui stava solo facendo volare un aquilone", ha detto Scarlet.
 
Patrick è stato sepolto sabato (17/01), nel giorno del suo compleanno. La famiglia stava preparando una festa a sorpresa.

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