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25 aprile 2014

Rio. L'urlo di rabbia della madre di DG contro la polizia
Proteste contro la UPP (Unità di Polizia Pacificatrice) durante la sepoltura di Douglas Pereira "DG" a Rio de Janeiro.

Emozione, tensione e rabbia  durante la cerimonia di sepoltura di Douglas Rafael Pereira da Silva "DG"

Da Viomundo.com | Il video sottotitolato è di A Nova Democracia  (pagina Facebook)

traduzione in italiano Carlinho Utopia

Giovedi, 24 aprile. Cimitero São João Batista, quartiere di Botafogo, a Rio de Janeiro. Corone, fuochi d'artificio, applausi, preghiere, lacrime, slogan e musica hanno accompagnato il funerale del giovane ballerino Douglas Rafael Pereira, che è morto nelle prime ore di Martedì 22 nella favela Pavãozinho, situata nel quartiere di Copacabana.

"Voglio solo essere felice, passeggiare tranquillamente nelle favela dove sono nato, e poter essere orgoglioso e consapevole del fatto che i poveri hanno il loro posto" cantano i tanti presenti, parenti, amici e abitanti della favela, ammassati nei corridoi del cimitero, arrampicati sui muri, emozionati, intorno alla bara del giovane. "Saudade, fratello DG", dice un cartello tenuto da un giovane vicino alla bara, portata da amici del ragazzo.

"Basta massacri, polizia assassina!" e "Fuori la UPP!", gridano. Nel momento in cui la bara è calata nella terra, alcuni intonano: "Oh no! DG, no! Già ci manca tanto lassù sulla collina della favela do Pavão ".

Douglas, ballerino del programma della TV Globo "Esquenta", è stato ucciso, secondo la "traballante" versione della polizia, nel corso di un'operazione contro il traffico di droga della Polizia Pacificatrice (UPP) situata nella favela. La mattina del 22, il suo corpo è stato trovato nel cortile di una scuola materna, con varie lesioni ed il foro di un proiettile. Sua madre, Maria de Fatima da Silva, ha accusato i poliziotti della UPP di aver torturato e ucciso il giovane. Secondo i rapporti delle autopsie dell'Istituto di Medicina Legale (IML), il proiettile lo ha colpito alla schiena ed è uscito dalla spalla destra.

I manifestanti delle favelas Pavão, Pavãozinho e Cantagalo hanno raggiunto in corteo il cimitero dalla scuola materna dove Douglas Rafael Pereira è stato trovato morto la mattina di Martedì. Molto nutrita la presenza della Polizia Militare alla manifestazione, nella quale gli abitanti delle favelas esibivano cartelli chiedendo la "Smilitarizzazione della Polizia Militare", "Basta sterminio", "Cinque anni di UPP sono già abbastanza" e "La rivolta è della favela, non dei trafficanti!" La manifestazione ha ricordato l'omicidio di Douglas e quello di Edilson Santos da Silva, 27 anni, colpito mortalmente in faccia durante le proteste dei residenti dopo la morte di Douglas. Edilson aveva disabilità mentali. La polizia militare ha accompagnato la manifestazione, lungo tutta l'Avenida Nossa Senhora de Copacabana sotto una pioggia sottile.

Giovani, bambini e adulti cantavano, urlavano, piangevano chiedendo la fine delle UPP e giustizia per l'omicidio dei giovani. Alti si sono levati i cori "Basta ipocrisia, la polizia uccide i poveri tuti i giorni!" e "Giustizia! Giustizia!" Mentre passavano davanti al 19 ° Battaglione di Polizia Militare, i manifestanti hanno gridato "Fuori UPP" e "Assassini!". Il cantante Marco Leonardo, presente alla manifestazione, ha cantato la canzone "Voglio solo essere felice," che è stata intonata più volte durante il corteo. Le persone che erano nei ristoranti e nei bar nelle vicinanze applaudivano e cantavano insieme. Un manifestante che ha rifiutato di identificarsi ha mostrato una foto del corpo di Douglas, in cui appare con le braccia alzate, incrociate in posizione di difesa.

Di fronte al cimitero, la madre di Douglas, Maria de Fátima, ha detto: "La sua morte non resterà impunita. Chiedo giustizia ed il rispetto per la nostra comunità ". La madre ha protestato contro la presenza, armi e mitragliatrici in pugno, della polizia militare all'ingresso del cimitero. "Chi ha chiamato qui questi assassini?" Ha detto. "Hanno ucciso mio figlio. Non ho invitato la polizia qui. Perché sono così tanti? Voglio solo gli amici. La comunità è stanca."

Leandro Augusto, un amico di Douglas, ha detto che le comunità sono stanche delle UPP e degli abusi della polizia contro la popolazione. "C'è tanta paura. Per loro [la polizia], tutti coloro che abitano nelle favelas sono banditi. Prima sparano, poi vanno a vedere chi è la persona. I nostri diritti vengono violati ogni giorno."

 

Un abitante della favela si è avvicinato e ha detto: "Ho un video molto forte, volete vedere? L'ho filmato io." Nelle immagini si vede Edilson, morto, disteso a terra, insanguinato, trascinato dai residenti che urlavano di portarlo in ospedale. A pochi metri di distanza, è possibile vedere un gruppo di poliziotti. E i colpi si sentono. John Cleiton, 18 anni, un residente del Pavão, che ha partecipato alla manifestazione, ha detto: "La UPP è una farsa, sta ammazzando e distruggendo le famiglie della comunità.". Secondo lui, la polizia abborda i residenti con molta violenza e facendo uno spropositato abuso del potere che ha nella favela.

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