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26 giugno 2014

LUIZ FELIPE, 4 ANNI. IERI È STATO "PACIFICATO" PER SEMPRE DALLA POLIZIA IN UNA FAVELA DI  RIO, A MEZZ'ORA DALLO STADIO MARACANÃ. LA RIVOLTA DELLA FAVELA.

 

Carlinho Utopia

Luiz Felipe Rangel Bento, 4 anni

Luiz Felipe, 4 anni. Stava dormendo insieme alla madre, nella sua casa della favela di Morro da Quitanda, parte dell'insieme di favelas Chapadão, nella zona di Costa Barros (a mezz'ora dallo stadio Maracanã). È stato ucciso da una "bala perdida" (così chiamano da queste parti le "pallottole vaganti) del fucile di un poliziotto militare delle Unità di Polizia Pacificatrice (UPP) che gli ha letteralmente distrutto il volto. Anche altri 2 abitanti della favela sono rimasti feriti da colpi di arma da fuoco, ma fortunatramente senza gravi conseguenze.

 

La polizia non ha ancora chiarito quale fosse l'obbiettivo dell'operazione che si è svolta nella favela e nemmeno da quale arma sia partita la pallottola che ha "pacificato" per sempre il piccolo Luiz Felipe. Le incursioni poliziesche "giustificate" dalla "guerra alla droga" sono la realtà quotidiana delle favelas carioca, così come quotidiane sono queste morti violente di innocenti, di preferenza, giovani e neri.

 

Quando si è sparsa la notizia della morte di Luiz, nella favela è scoppiata la rivolta. Molti giovani sono scesi in strada spontaneamente, è stato dato fuoco ad un pullman e bloccato tutto il traffico nella zona.

 

Leggendo post e commenti a questa notizia sulle reti sociali, ho deciso di tradurvi questo post di Rodrigo Mondego...

 

I SIGNORI DELLA GUERRA NON AMANO I BAMBINI!

Ho appreso della morte di un bambino durante un'operazione della Polizia Militare nella favela della zona di Costa Barros a Rio de Janeiro. Il piccolo Luiz Felipe Rangel Bento è stato colpito da un colpo di fucile alla testa mentre dormiva nel letto di sua madre, aveva solo 4 anni.

 

La storia in sé è già estremamente triste, ma ciò che mi ha lasciato ancor più sconvolto è stata la quantità di bambini morti che ho trovato mettendo ''bambino morto in Costa Barros'' su Google. Con una rapida ricerca ha trovato 3 casi, in tre sono stati uccisi durante le operazioni della PM in quella favela, così come il bambino Luiz. Questi i casi:

Un bambino di 11 anni Guilber Wesley Rodrigues de Andrade è stato ucciso nel 2010 all'interno della Scuola durante un'operazione della PM.

http://ultimosegundo.ig.com.br/brasil/rj/menino-de-11-anos-morto-por-bala-perdida-em-escola-e-enterrado-no-rio/n1237721692237.html

 

Una bambina di 11 anni Bruna Ribeiro da Silva è stata uccisa nel 2012.

http://noticias.terra.com.br/brasil/policia/rj-morre-menina-baleada-em-operacao-do-bope-em-costa-barros,8e80ac68281da310VgnCLD200000bbcceb0aRCRD.html

 

Una bambina di 4 anni Yasmin de Moura Camille uccisa nel 2012 mentre giocava nella strada di casa. (Nello stesso articolo c'è la notizia della morte del giovane Elizeu Trigueiro Santos da Silva 15 anni, morto una settimana prima)

https://br.noticias.yahoo.com/crian%C3%A7a-4-anos-morre-baleada-costa-barros-071119842.html

 

La politica di Pubblica Sicurezza con questa logica di guerra è più che fallita, la dimostrazione di ciò è che, anche dopo tutte queste operazioni e tutte queste morti le comunità stanno ancora soffrendo a causa della criminalità organizzata del traffico di droga. La guerra alla droga uccide molto più di qualsiasi overdose, servono solo per lo sterminio dei poveri, dei neri e per i profitti esorbitanti dell'industria delle armi.

 

Abbiamo bisogno di una "Sicurezza Pubblica" più umana, che non uccida i nostri figli, agisca con intelligenza attraverso l'accertamento dei reati e non con la truculenza nei confronti della popolazione. La smilitarizzazione della polizia non sarà certo la bacchetta magica che metterà fine a tutti i problemi di violenza, ma sarà un passo verso qualcosa d'altro. Abbiamo bisogno e meritano un'altra polizia.

 

Il caso di questo bambino Luiz e di tutti gli altri bambini  mi hanno lasciato davvero male, non riesco a trattenere le lacrime, mentre scrivo questo post. Ho visto la foto del volto di Luiz Felipe spappolato dallo sparo ma preferisco postare una sua bella foto , perché lui si merita che noi lo si conosca come non dovrebbe mai aver cessato di essere: un bel bambino.

 

LA COMMOZIONE, LA RABBIA E LA SETE DI GIUSTIZIA DELLA FAVELA, LA VOCE DEI SUOI ABITANTI...

video del Coletivo Mariachi sottotitolato in italiano

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