Luglio 2014
31.07.14
La crescita costante del giro di affari e collaborazioni tra l'industria bellica brasiliana e quella israeliana.
Una partita da miliardi di dollari cresciuta nell'era delle presidenze Lula e Dilma Rousseff che non sarà interrotta certamente dalle ultime "scaramucce" diplomatiche tra i due paesi. Alla condanna del governo brasiliano agli attacchi israeliani su Gaza, iniziati l'8 luglio e che, fino a ieri (29), hanno già provocato la morte di 1.296 palestinesi e più di 7000 feriti, ha fatto seguito la dichiarazione del portavoce del governo di Israele, Yiagal Palmor, che ha definito il Brasile un "nano diplomatico". La risposta di Israele - che potrebbe far pensare a relazioni diplomatiche tese tra i due paesi - in realtà potrebbe nasconderne la partnership economica.
28.07.14
Liberi e al "lavoro" i 6 poliziotti militari accusati dell'assassinio di Claudia Ferreira
Liberi e "al lavoro" i 6 poliziotti militari di Rio, che a marzo scorso hanno ucciso la giovane Claudia Ferreira e ne hanno trascinato il corpo appeso alla loro auto per oltre 300 metri.
Tutti liberi ed in servizio, anche se solo con funzioni amministrative, in attesa che, un giorno o l'altro, l'inchiesta della Polizia Militare si concluda ed un tribunale li giudichi. La relazione finale dell'inchiesta della polizia civile, stabilì che i due spari che colpirono Claudia, erano partiti dal fucile di uno dei PM.
26.07.14
Video intervista al prof. Luiz Eduardo Soares
Luiz Eduardo Soares, antropologo, scienziato politico e scrittore, esperto in sicurezza pubblica e già Segretario nazionale di Sicurezza Pubblica nel primo governo Lula (poi allontanato a causa di varie pressioni politiche) sintetizza l'assurdo degli arresti di attivisti e manifestanti e definisce il BOPE (le truppe speciali della Polizia Militare): "Una banda armata che uccide con la benedizione ed il patrocinio dello stato."
22.07.14
Un video shock ripreso dalle telecamere interne della loro vettura incastra i due poliziotti che hanno assassinato il giovane Matheus (14 anni)
Andato in onda domenica scorsa (20.07) in tarda serata, all'interno del programma "Fantastico" della Globo, il video riprende due poliziotti militari di Rio de Janeiro mentre arrestano e poi conducono su una collina due adolescenti di 14 e 15 anni per "giustiziarli".
Il più giovane, Matheus Alves dos Santos, è stato ritrovato morto 5 giorni dopo, grazie alla coraggiosissima testimonianza del secondo ragazzo, di 15 anni, che è sopravvissuto (fingendosi morto dopo il secondo degli spari che lo hanno raggiunto) ed ha denunciato l'accaduto. I due poliziotti sapevano di essere filmati dalle telecamere piazzate sulla loro auto, ma erano così sicuri della loro (abituale) impunità che non se ne sono minimamente preoccupati. Avevamo già raccontato la drammatica vicenda dei due ragazzi ma le immagini raccapriccianti aggiungono rabbia ed un raccapriccio enorme.
21.07.14
L'avvocato per i diritti umani Eloisa Samy, ha chiesto asilo politico (che nelle ore successive le è stato negato) al consolato dell'Uruguay a Rio de Janeiro.
È un fatto politico di enorme significato: Eloisa Samy, un avvocato dei diritti umani perseguitata in Brasile, oggi ha chiesto asilo politico all'Uruguay. Eloisa ha registrato una forte dichiarazione che denuncia la persecuzione degli attivisti politici in Brasile, e mandati di arresto palesemente illegali emessi contro "sospetti" di nient'altro che non sia il fare politica.
20.07.14
Da oggi " Il Resto del Carlinho (Utopia) "
è anche su Facebook
Da oggi, 20 luglio 2014, "Il Resto del Carlinho (Utopia)" avrà anche una pagina su dedicata su Facebook. Invitiamo tutti i nostri lettori a mettere il loro "mi piace", ad attivare le notifiche per ricevere tutti gli aggiornamenti e a suggerire la pagina ai propri amici. Come vedrete nei prossimi giorni, la pagina Facebook diventerà uno strumento prezioso per ricevere in tempo reale molte notizie ed attualizzazioni che compariranno su questo sito proprio attraverso il "box" in alto sulla colonna destra della home page. Un filo "ancora più diretto" con il Brasile.
18.07.14
Detenuti politici: accolta la richiesta di Habeas Corpus. Liberi 12 attivisti arrestati sabato scorso, ma altri 5 restano ancora in carcere
La richiesta accolta per assenza di elementi che ne giustificassero la reclusione. Prorogata di altri 5 giorni la carcerazione di 5 attivisti, tra cui Elisa de Quadros Pinto Sanzi, conosciuta come "Sininho", Camila Aparecida Rodrigues Jourdan, docente di filosofia all'università di Rio de Janeiro, Tiago Teixeira Neves da Rocha, Eduarda Oliveira Castro de Souza e Igor Pereira D'Icarahy
17.07.14
San Paolo: condanna storica, la scorsa settimana, di
un poliziotto militare per i "crimini di maggio" del 2006
Con una storica decisione, il caporale della PM Alexandre Pereira da Silva è stato condannato a 36 anni di reclusione per l'assassinio di tre ragazzi, Murilo Ferreira de Moraes, Felipe Vashti Santos de Oliveira e Marcelo Heyd Meres in un autolavaggio nella zona nord di São Paulo nel maggio 2006. Furono oltre 500 le vittime della rappresaglia della polizia militare e dei gruppi di sterminio (i famosi "squadroni della morte, composti in maggioranza da appartenenti (o ex) delle forze di polizia e dell'esercito) in quelli che sono tristemente ricordati come i "crimini di maggio". Prima grande vittoria della lotta che le Mães de Maio (le Madri di Maggio) conducono da 8 anni.
16.07.14
BRASILE: L'EREDITÀ DELLA COPPA DEL MONDO SARÀ LO "STATO DI ECCEZIONE" PERMANENTE ?
Prigioni politiche, sospensione dei diritti democratici, criminalizzazione del dissenso,
repressione violenta della polizia a manifestanti e giornalisti. Un piccolo dossier sui gravi fatti degli ultimi giorni. I pareri di magistrati democratici, sociologi e professori universitari, la dura lettera del Movimento delle Madri di Maggio alla presidente Dilma Rousseff, l'intervista al padre (ex prigioniero politico ai tempi della dittatura militare) di una ativista arrestata, le cronache (anche filmate) delle violente repressioni di piazza e molto altro...
14.07.14
Rio de Janeiro: l'altra faccia della finale...
Durante la vigilia e poi nel giorno della finalissima della Coppa del Mondo, si è giocata "un'altra partita" a Rio de Janeiro ed in altre città del paese. Una partita "truccata" caratterizzata dal gioco durissimo (del governo, della FIFA e delle forze dell'ordine) e dal non rispetto delle "regole" (democratiche)...
Decine di arresti arbitrari di attivisti, insegnanti, studenti (anche minorenni), ed avvocati.
L'OAB (Ordine degli Avvocati Brasiliani) ed Amnesty International hanno definito questi arresti "incostituzionali ed intimidatori". Gli arrestati sono addirittura accusati di formazione di banda armata. Altre 9 persone potrebbero essere arrestate nelle prossime ore nell'ambito dell'operazione battezzata "Firewall 2", che sta impegnando 25 funzionari di polizia, 80 agenti ed un aereo. I comunicati di Amnesty International e dell' Assemblea Plenaria dei movimenti sociali che si è svolta sabato sera a Rio de Janeiro.
11.07.14
Due ragazzi e una condanna a morte
Arrestati dalla Polizia Militare nel centro di Rio, alla vigilia della Coppa del Mondo, due ragazzi di 14 e 15 anni sono stati portati in cima ad una collina e sono stati giustiziati; uno è sopravvissuto per raccontare la storia.
05.07.14
[video] Libertà per Hideki e Rafael
Quando "dittatura" non è più solo metafora... immagini di ordinaria repressione di stato a San Paolo, durante il dibattito pubblico che si è svolto in Piazza Roosevelt il 1 luglio 2014.
sottotitoli in italiano: Carlinho Utopia.
01.07.14
[video] La commozione, la rabbia e la sete di giustizia della favela, la voce dei suoi abitanti...
Il video del funerale del piccolo Luis Felipe, il bambino di 4 anni ucciso lo scorso 25 giugno da una pallottola vagante della Polizia Pacificatrice (UPP) di Rio de Janeiro nella favela Costa Barros. Le interviste agli abitanti della favela...
Il video è del Coletivo Mariachi, sottotitolato in italiano da Carlinho Utopia.
04.07.14
I gravi fatti avvenuti a San Paolo negli ultimi giorni pongono interrogativi inquietanti sul reale stato e sul futuro della giovane democrazia brasiliana
Arresti arbitrari di attivisti ed avvocati, false prove fabbricate dalla polizia, intimidazioni, repressione violenta, diritti di manifestazione e di pensiero sospesi. Nel brasile dei mondiali Il raffronto con la dittatura non è più solo metaforico.