Sara De Vidi
Studentessa universitaria presso la facoltà di Scienze e Tecniche Psicologiche a Trieste, sono nata a Treviso da papà italiano e mamma brasiliana. Un bel mix, tra i due paesi più belli del mondo, che ha però fatto di me un cuore perennemente diviso in due: ho due case, due amori, due patrie. Seppur felice di questa condizione porto dentro di me la tipica saudade di chi, appartenendo a due luoghi, non può mai sentirsi completamente a casa né nell’uno, né nell’altro.
Approfitto di questa situazione per viaggiare il più possibile alla scoperta di entrambi e poiché come diceva un noto poeta brasiliano, “viaggiare è cambiare i vestiti dell’anima”, mi ritengo fortunata ad avere una scusa per cambiarle spesso d’abito. Ma per quando non si può viaggiare, ci sono i libri, i film, la musica, tutte cose che amo e che anche i tatuaggi sulla mia pelle raccontano. Da grande vorrei diventare una psicologa dello sviluppo e una sessuologa, unire le due cose e insegnare educazione sentimentale nelle scuole, perché in fondo credo che informare, scoprire, e insegnare l’amore stia alla base di ciò che serve per costruire un mondo migliore e per migliorare così la nostra Italia, e il nostro Brasile.
Articoli tradotti da Sara De Vidi per il Resto del Carlinho Utopia:
Il golpe e i golpeados (Il colpo di stato e i colpiti)