Migliaia di famiglie organizzate dal MTST (Movimento Lavoratori Senza Tetto) hanno occupato un terreno abbandonato da anni nella zona di Itaquera, a circa quattro chilometri dallo stadio Arena Corinthians si San Paolo, dove il 12 giugno si apriranno i Mondiali di calcio.

Le famiglie denunciano così gli 8 miliardi di euro previsti come spesa complessiva per il grande evento sportivo e sottratti all’emergenza abitativa e sociale. "Oltre un miliardo è stato speso solo per lo stadio accanto a noi, il popolo pagherà tutto questo con sfratti, affitti più alti e sarà sempre maggiore la difficoltà nell’accesso a un alloggio", spiegano gli attivisti del movimento.

Nel mirino c‘è la speculazione immobiliare in atto, con l’incremento vertiginoso dei prezzi e le mancate politiche abitative del governo che non crea alloggi sociali. A San Paolo 11 milioni di abitanti dispongono di solo 700mila case popolari.

MANIFESTO DELL' OCCUPAZIONE COPA DEL POPOLO

MTST Brasil

traduzione in italiano Carlinho Utopia

La notte del 2 maggio, centinaia di famiglie organizzate dal MTST (Movimento Lavoratori Senza Tetto) hanno occupato un terreno abbandonato da anni nella zona di Itaquera.

Due giorni dopo all'occupazione si sono aggiunte circa 2000 famiglie che si trovavano in precarie condizioni abitative nella regione. Sono lavoratori del Jardim Helian, Gleba do Pêssego e Jardim Cibele (comunità di Itaquera). Ma non solo: sono arrivate anche famiglie provenienti da São Miguel, Ermelino Matarazzo e da altri quartieri della zona est.

Le storie sono sempre le stesse. Famiglie che non possono più permettersi il costo degli affitti, che sono cresciuti spaventosamente, specialmente nella zona di Itaquera, a causa dello stadio e delle opere legate alla Coppa del Mondo. Secondo l'indice Fipe/Zap, il valore per metro quadrato in Itaquera è aumentato del 165% negli ultimi 6 anni.

È chiaro che la speculazione immobiliare non si è verificata solo a causa della Coppa del Mondo. Ma l'evento ha aggravato la tendenza che già esisteva, in particolare nelle regioni delle opere. Questa non è una novità: uno studio della commissione sul diritto all'abitazione delle Nazioni Unite ha dimostrato che i mega-eventi sono sempre legati alla speculazione ovunque essi si svolgano.

Per queste ragioni, l'occupazione è stata battezzata "Coppa del Popolo". Mentre per la Coppa del Mondo FIFA si contano investimenti di circa 30 miliardi di Reais, per un evento del quale la stragrande maggioranza della popolazione non potrà nemmeno permettersi il costo dei biglietti per vedere le partite, il popolo organizza la sua risposta.

A meno di tre chilometri dal palcoscenico dell'apertura dei Mondiali, migliaia di famiglie stanno lottando sotto dei tetti di plastica per il diritto fondamentale ad un alloggio degno. L'occupazione Coppa del Popolo mette a nudo questa contraddizione.

Speriamo che i governi - locali, statali e federali - si mostrino responsabili nel non reprimere l'occupazione e sgomberare il terreno occupato dalle famiglie senza tetto.

Se ci sono soldi per la Coppa del Mondo FIFA, devono esserci anche per la Coppa del Popolo!

COORDINAMENTO NAZIONALE DEL MTST / RESISTÊNCIA URBANA