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20 maggio 2014

foto e arte di Flavio Freire e Vinicius Monteiro - Fotógrafos Ativistas

L'album di figurine "Coppa del Popolo"

 

Il classico album di figurine dei Mondiali ora in versione "alternativa":
fuori le stelle del pallone e dentro i senzatetto che hanno occupato un terreno vicino all'Arena Corinthians, dove si inaugurerà la Coppa del Mondo.

 

 

Escono Fred e Neymar Jr., entrano Dona Elenilda e José Mario. Un gruppo di fotografi in Brasile ha deciso di ristampare sui social network le figurine del popolare album Panini con le immagini di lavoratori senza casa, invece dei famosi giocatori della squadra brasiliana. Gli autori di questa idea sono di San Paolo, e vogliono richiamare l'attenzione su un terreno privato occupato dai senzatetto che  è conosciuto come "Copa do Povo" ("Coppa del popolo"), che unisce più di 4.000 persone senza casa. Il sito si trova a 3,5 km dallo stadio Arenas Corinthians, dove il prossimo 12 giugno si apriranno i mondiali.

 

Pubblicato insieme ad hashtags come #copadopovo e #nãovaitercopa (#coppadelpopolo e # noncisaràcoppa), le foto condivise hanno lo stesse disegno delle figurine Panini. Tuttavia, non hanno il volto degli assi del calcio brasiliano, ma di persone che non hanno un posto dove vivere. L'album è stato creato dalla rete di Fotógrafos Ativistas (Fotografi Attivisti), insieme all' MTST (Movimento dei Lavoratori Senzatetto).

 

"Il nostro obiettivo è quello di demistificare l'idea che la Coppa del Mondo porti benefici alla popolazione", dice Tarek Mahammed, che coordina il progetto Fotografi Attivisti. "Le figurine mostrano che mentre avanzano i lavori negli stadi, le persone continuano a rimanere senza casa, senza lavoro, senza accesso all'istruzione, a ospedali e a strutture sportive. Il popolo, in verità, non ha nemmeno un campo dove giocare a calcio in Brasile", aggiunge.

 

L'autore delle immagini, il fotografo Flavio Freire, racconta che l'idea di realizzare questo progetto è nata lo stesso giorno in cui l'allenatore del Brasile, Luiz Felipe Scolari, ha divulgato la lista ufficiale dei convocati in nazionale. "La nostra idea era di mostrare una nazionale alternativa composta dai senzatetto occupanti. È molto simbolico. Principalmente volevamo mostrare i loro volti e raccontare le loro storie al maggior numero possibile di persone".

 

La "Coppa del Popolo" è nata la scorsa settimana su un terreno di circa 150 mila metri quadrati, di proprietà dell' impresa di costruzioni Viver Incorporadora . In una nota, l'impresa, che vuole riappropriarsi del terreno, , ha fatto sapere che quell'area non ha debiti con la giustizia. Secondo il MTST, che coordina la costruzione delle baracche, quel terreno - il cui valore di mercato è stimato in oltre 20.000.000 di reais - è abbandonato da oltre 20 anni. Dal terreno occupato è possibile vedere l' Arena Corinthians, che ospiterà l'apertura della Coppa del Mondo tra un mese.
[estratto da un articolo di Ricardo Senra, pubblicato dal sito BBC Brasil - traduzione: Carlinho Utopia]

 

Dalla pagina Facebook dei Fotógrafos Ativistas

Foto: Flávio Freire - Fotógrafos Ativistas / Testo: Kelly Araújo - Fotógrafos Ativistas / Arte: Vinicius Monteiro - Fotógrafos Ativistas

traduzione in italiano: Carlinho Utopia

08 maggio 2014,

Ieri mattina sono uscite le convocazioni per la selezione brasiliana che giocherà nella "Coppa del Furto".

Io sostengo un'altra squadra. Sostengo la nazionale del popolo! Sostengo la selezione che lavora duramente per avere qualcosa da mangiare alla fine della giornata. La selezione che fa la fame durante il giorno, affinché i figli abbiano abbastanza da mangiare a cena. Sostengo la nazionale che lotta per il diritto alla casa. Non questa selezione di burattini, che è uscita alle 11.30 del mattino.

 

Questa servirà come un collirio per cercare di ripulire tutta la sporcizia che i governi statali stanno facendo.

Ma non li giudico, dopo tutto, è il loro lavoro. Ma li critico, questo si, e non starò in silenzio davanti a questa vergogna nazionale. Persone che sanno quello che sta accadendo, come è già accaduto in altri paesi che hanno ospitato la cosiddetta Coppa del Mondo. Ma non così spudoratamente. È chiaro a tutti ormai, tutti sanno delle ruberie, del riciclaggio di denaro, delle persone che sono state uccise, sfrattate... ma ciò nonostante, e questo si che è triste, continuano a sostenere questa pagliacciata.

Dobbiamo urlare! Dobbiamo combattere! Mai e poi mai ci faranno tacere!

 

INIZIA OGGI LA SELEZIONE DELLA NAZIONALE DEL POPOLO. IL FOTOGRAFO FLAVIO FREIRE FOTOGRAFO DELLA RETE FOTOGRAFI ATTIVISTI, HA PERCORSO PER ALCUNI GIORNI L'OCCUPAZIONE COPPA DEL POPOLO A ITAQUERA, QUARTIERE DOVE SI TROVA UNO DEGLI STADI DELLA COPPA DEL MONDO - BRASILE.

"Dona Antonia, 67 anni. Ha già lottato tanto per la nostra squadra, e oggi ottiene la giusta ricompensa essendo nuovamente nella lista dei convocati per una casa propria.  Purtroppo solo tra le riserve, a causa della morte di suo figlio. Il colore della pelle e anche l'età hanno contribuito a farle scaldare la panchina. Divide lo spazio con altre 5 persone, e cerca un posto in squadra da titolare per poter vivere con il minimo di dignità che merita una persona che ha già fatto tanto per la nostra "selezione".

foto e arte di Flavio Freire e Vinicius Monteiro - Fotógrafos Ativistas

Ora abbiamo un'altra guerriera per la nostra linea d'attacco! Dona Maria Rosalina, 70 anni. Ha corso per molti anni, lavorando a servizio in case di famiglie, ma ora è in pensione. E' arrivata all'occupazione ieri mattina e ha deciso di diventare protagonista nella nostra selezione. Paga 300 reais di affitto in una casa di 3 locali dove vive con altre 5 persone e sta lottando con noi per una casa migliore.

foto e arte di Flavio Freire e Vinicius Monteiro - Fotógrafos Ativistas

A 73 anni, la mediana Maria Bernadette è sempre concentrata su quello che accade dentro e fuori dal campo. Nel venire a conoscenza, dalla televisione, della convocazione, si è subito presentata in squadra piena di entusiasmo ed energia. Perno centrale del nostro gioco, avrà il compito di impostare il gioco offensivo e di cucire la difesa all'attacco, per completare l'opera. Da buona sarta qual'è, non abbiamo dubbi che sarà all'altezza della situazione..

foto e arte di Flavio Freire e Vinicius Monteiro - Fotógrafos Ativistas

Ivanilda, 61 anni, ne ha passato di tutti i colori ultimamente. Il suo principale compagno di reparto è stato beccato dall'anti-doping e ora lei deve mantenere una squadra con il nipote e il figlio. Nel nuovo club la sua situazione non è ancora stata regolarizzata, e per questo c'è la possibilità che venga allontanata dalla squadra. Lei si sta muovendo per risolvere una volta per tutte questa situazione.

foto e arte di Flavio Freire e Vinicius Monteiro - Fotógrafos Ativistas

Lucia, 59 anni,  è un difensore. Veterana di mille battaglie, è in partenza per il suo quarto mondiale, il primo fu nel 2002. Malgrado la buona disposizione, non è mai riuscita a vincere titoli per la selezione, e se ne sta amaramente tra le riserve fin dalla prima convocazione. È ancora una volta ai mondiali. Vedremo se questa volta per Dona Lucia sarà quella buona.

foto e arte di Flavio Freire e Vinicius Monteiro - Fotógrafos Ativistas

Il veterano Jose Rubivaldo, 64 anni, sembra che appenderà le scarpe al chiodo presto, e non vede l'ora che questo accada. I club modesti in cui ha giocato non sono stati molto vantaggiosi finanziariamente. Attualmente chi porta avanti la squadra di otto persone è sua moglie. Le dipendenze del club sono minime, con solo 2 camere per il ritiro di tutti i giocatori.

foto e arte di Flavio Freire e Vinicius Monteiro - Fotógrafos Ativistas

Dona Cidinéia, 52 anni, è una pedina importante della nostra squadra. Disoccupata, si trova in gravi difficoltà dovendo vivere nella casa di suo padre con oltre 21 persone, tutte disoccupate, in un alloggio di 4 stanze. Lavorava come educatrice in un dormitorio e si è aggregata all'occupazione dopo averla vista in televisione. È pronta per la lotta, e soprattutto per la vittoria

foto e arte di Flavio Freire e Vinicius Monteiro - Fotógrafos Ativistas

Severino, 61 anni,  è l'attaccante titolare della nostra selezione. Indicato dal figlio più giovane, egli deve sorreggere con le sue braccia forti da muratore, 5 compagni di club, nonostante le difficoltà finanziarie in cui si trova individualmente. Da questa convocazione si aspetta di poter trovare una squadra migliore in cui giocare la prossima stagione.

foto e arte di Flavio Freire e Vinicius Monteiro - Fotógrafos Ativistas

Abituato ad aggirare difficoltà e  difensori sulla  strada, svolgendo il suo lavoro di ambulante, il numero 11 José è molto ben preparato per questa nuova sfida. A 57 anni, lavorare e sostenere la famiglia non è, e non è mai stato, un gioco facile. Lui è un attaccante esperto, pieno di vitalità e di energia, anche se per la maggior parte dei club è considerato troppo vecchio. Alla stampa, ha rivelato che non intende lasciare il campo prima di aver conquistato il suo spazio.

foto e arte di Flavio Freire e Vinicius Monteiro - Fotógrafos Ativistas

L'allenatore José Mario, 66 anni, era arrivato ad essere in lizza per assumere la direzione della selezione, ma non è accaduto. Nella sua squadra ci sono 15 giocatori per soli 3 posti disponibili. Egli ha cercato nuovi club per almeno sette di loro, vicino a lui, ma il mercato in crisi rende difficile il suo lavoro.

foto e arte di Flavio Freire e Vinicius Monteiro - Fotógrafos Ativistas

Elenilda è un altro triste caso dI esclusione dalla selezione. Una veterana di 53 anni che è accompagnata da sua figlia. Ha subito un grave infortunio finanziario, che ha fatto si che l'allenatore della nazionale la tagliasse fuori dall'elenco definitivo. Avendo solo 2 mesi di tempo per recuperare, ha finito per ritrovarsi senza squadra e adesso è sul mercato. Lei conta su un'altra possibilità nei prossimi mesi.

foto e arte di Flavio Freire e Vinicius Monteiro - Fotógrafos Ativistas

Jacqueline è la più giovane giocatrice della nostra squadra, e la sua manager e madre, Janet Rosa, 51 anni, è alla ricerca di una posizione di rilievo per il suo gioiello che arriva in prima squadra. Per ora Jacqueline è ancora in una piccola squadra che attraversa tremende difficoltà finanziarie. L'agguerrita manager è alla ricerca di un nuovo club per la figlia ed i suoi compagni.

foto e arte di Flavio Freire e Vinicius Monteiro - Fotógrafos Ativistas

Dona Maria, 70 anni, vedova, potrebbe essere lanciata come portiere della selezione Coppa del Popolo, avendo sempre parato tutte le pallonate che la vita gli ha tirato - anche alla schiena - come quella di aver lavorato in tutte le cooperative di costruzione di appartamenti nella regione senza essere mai riuscita a trovare casa in nessuno di essi.

 

E come tutti in questa selezione, anche lei ha bisogno di stare in prima linea, di giocare all'attacco, e lottare non solo per il suo posto al sole, ma per il diritto al suo posto all'ombra. All'ombra del proprio tetto. Questa donna che nella vita, da molto tempo ha indossato la fascia di capitano della squadra e di responsabile degli approvigionamenti, merita di riposarsi in una casa decente.

 

Per Dona maria è arrivata l'ora di smetterla di prendere pallonate o di dribblare le tante volte in cui si è trovata senza niente da mangiare per poter pagare l'affitto di due stanze in cui abita con altre tre persone.

foto e arte di Flavio Freire e Vinicius Monteiro - Fotógrafos Ativistas

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