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Ultimi articoli pubblicati sul sito 2015

Video intervista a Eliane Brum

30.12.15

Video - Eliane Brum

Breve intervista televisiva alla grande giornalista e scrittrice brasiliana Eliane Brum, che tanto spesso abbiamo tradotto per questa pagina e per il nostro sito, sul tema della violenza della polizia brasiliana contro i neri delle periferie e delle favelas. La Brum, come d'abitudine, non le manda certo a dire e con poche frasi centra perfettamente il cuore della questione.

O Trono do Estudar

23.12.15

O Trono do Estudar

Chico Buarque ed altri grandi nomi della musica brasiliana hanno unito le loro voci in questo clip per sostenere la lotta degli studenti medi di San Paolo in difesa delle loro scuole. La musica "O Trono de estudar" (Il trono dello studio) è stata composta da Dani Black.Oltre al grande Chico Buarque, hanno partecipato alla realizzazione di questo clip Dado Villa-Lobos, Paulo Miklos (Titãs), Tiago Iorc, Lucas Silveira (Fresno), Filipe Catto, Zélia Duncan, Pedro Luís, Fernando Anitelli (Teatro Mágico), André Whoong, Lucas Santtana, Miranda Kassin, Tetê Espíndola, Helio Flanders (Vanguart), Felipe Roseno e Xuxa Levy.

La regola non scritta che è permesso uccidere i giovani neri delle periferie

14.12.15
La regola non scritta che è permesso uccidere i giovani neri delle periferie
 

"La violenza letale della polizia ha un evidente destinatario. Ha un volto, un colore e un indirizzo. Non possiamo ignorarlo. I poliziotti avrebbero mai sparato 111 colpi contro un'auto con a bordo cinque giovani bianchi nel benestante quartiere di Leblon?"

Il silenzio assordante di fronte allo sterminio dei giovani neri

07.12.15

Il silenzio assordante di fronte allo sterminio dei giovani neri

di Atila Roque, direttore di Amnesty International Brasile. "Non pensavo che avrei visto lo stato di diritto, duramente conquistato, lasciare il posto a uno stato di eccezione e barbarie."

A Madureira contro il genocidio della gioventù nera

05.12.15

A Madureira ​Contro il Genocidio della Gioventù Nera 

Dopo il terribile massacro di Costa Barros, nel quale cinque giovani neri sono stati giustiziati da poliziotti militari, una manifestazione contro il genocidio della gioventù nera si è svolta a Rio nel popoloso quartiere periferico di Madureira 

Benilde, il pescatore del Rio Doce

04.12.15

Fango, lacrime e morte: Benilde, il pescatore del Rio Doce

Una fotografia del fotografo Leonardo Merçon, è stata nei giorni scorsi tra le più condivise in rete dai brasiliani. La storia dietro alla foto di Benilde, il pescatore del Rio Doce che ha perso la vita per il fango.

Sebastião Salgado, il patrocinio della Vale e la “salvezza” del Rio Doce

25.11.15

Sebastião Salgado, il patrocinio della Vale e la “salvezza” del Rio Doce

 Il famoso fotografo, da sempre patrocinato dalla multinazionale VALE, pronto a guidare l'operazione di recupero del fiume e della sua valle. Il personaggio perfetto per un'operazione di  "riduzione del danno" rispetto all’immagine dell’impresa...

Quanto VALE la vita per una multinazionale?

16.11.15

Quanto VALE la vita?

La rottura di due dighe a Mariana, nello stato brasiliano dI Minas Gerais, il cinque novembre scorso, e la conseguente fuoriuscita di un autentico tsunami di fanghi tossici ha provocato quello che dagli specialisti è già considerato il più grave disastro ambientale della storia brasiliana. Le dighe sono della compagnia mineraria SAMARCO (joint venture delle multinazionali VALE e BHP BILLITON)

Il massacro di fortaleza

15.11.15

12 Novembre: Il massacro di Fortaleza

Il più grave massacro mai avvenuto a Fortaleza è avvenuto la notte del 12 novembre, quando, nello spazio di 4 ore, 11 persone sono state assassinate, in maggioranza giovani tra i 16 ed i 19 anni e diverse altre ferite. L'uccisione di un poliziotto in una rapina avrebbe scatenato la rappresaglia degli "incappucciati".Le vittime erano per lo più studenti o lavoratori, tutti incensurati, nessuno coinvolto con il traffico di droga, colpevoli solo di vivere nelle periferie più povere della città.

UPP: come spegnere il fuoco con la benzina

09.11.15

UPP/Unità di Polizia Pacificatrice: Come spegnere il fuoco con la benzina

Le UPP occupano 40 delle quasi mille favelas di Rio de Janeiro. Esecuzioni sommarie,violenze quotidiane contro gli abitanti, sparizioni, sullo sfondo dei mega eventi sportivi e della speculazione immobiliare. Era questa la "pacificazione" promessa? 

07.11.15

Le donne brasiliane dicono basta!

Dopo l'approvazione del progetto legge voluto dal presidente della Camera Eduardo Cunha, migliaia in piazza per il diritto all'aborto e contro la deriva oscurantista del paese. Un movimento inedito in Brasile, capace di aggregare le lotte di vari segmenti della società e che sembra destinato a crescere ancora. 

Le donne brasiliane dicono basta
Chi sono i terroristi in Brasile?

31.10.15
Chi sono i terroristi in Brasile?

Il Senato Federale ha approvato mercoledì scorso (28.10) il PLC 101/15 (Progetto Legge Camera) che istituisce il reato di terrorismo nella legislazione brasiliana. La legge, voluta dalla presidenza della Repubblica, che tornerà adesso alla Camera per l'approvazione finale, spiana una via autoritaria verso la criminalizzazione delle lotte sociali.Vi proponiamo due articoli nel merito, a firma Guilherme Boulos (leader del Movimento dei Senza Tetto) e del blogger Leonardo Sakamoto

Gli orrori delle carceri brasiliane

21.10.15

Gli orrori delle carceri brasiliane 

L'ONG Human Rights Watch è riuscita a entrare in alcune carceri dello stato del Pernambuco, in Brasile. Il filmato da solo vale più di qualunque rapporto scritto o commento...

Vietato parlare in Angola

19.10.15

#Angola15: è vietato parlare in Angola

L'incredibile storia dei rappers accusati di tramare un colpo di stato dal regime del presidente José Eduardo dos Santos, al potere da 36 anni. Uno di loro, il più famoso, Luaty Beirão, 33 anni, è in serio pericolo di vita dopo 29 giorni di sciopero della fame per protesta contro l'illegale durata della sua detenzione preventiva di 121 giorni, 85 dei quali trascorsi in isolamento.

Nel dramma politico brasiliano tutti gli attori sono "cattivi". di Eliane Brum

12.10.15

Nel dramma politico brasiliano, tutti gli attori sono “cattivi” di Eliane Brum. 

Il problema del Brasile, più che l'eventuale impeachment della presidente Dilma sta nel fallimento nell’affrontare i veri conflitti. Ciò comprende l’incompleto processo di abolizione della schiavitù, delle abissali ineguaglianze economiche e dell’apartheid sociale e razziale, che sono questioni inesistenti. Sia i governi di Lula che di Dilma hanno scelto di smorzare questi storici temi, piuttosto che affrontarli di petto.

Notte di Natale a Rio de Janeiro

28.12.15

Notte di Natale a Rio de Janeiro

Nello spazio di un turno di servizio, otto poliziotti militari e delle Unità di Polizia Pacificatrice torturano ed obbligano a fare sesso orale quattro giovani (due dei quali minorenni), sparano a una ragazza ferendola di striscio al volto, e aggrediscono e rapinano, oltre che i quattro ragazzi, un altro uomo dopo un tentativo di estorsione cui lo stesso si era opposto.

Il fango

19.12.15

Il fango (e la necessità di una Guernica) 

di Eliane Brum

Con la rottura della diga tra metafora e concreto, la catastrofe rende il Brasile irrappresentabile. Che momento nella storia del brasile, questo in cui c’è tanto fango ovunque e in contemporanea questo fango concreto, reale, che avanza e uccide. Questo fango delle immagini, questo fango morto che sembra vivo perché avanza, e che ha rotto la diga che lo teneva a freno a causa del fango ancor più tossico che lo precedeva. Il momento della storia in cui il fango ha rotto la diga del simbolico per invadere il reale in forma concreta.

Madri di Maggio sotto attacco!

12.12.15

Madri di Maggio sotto attacco!

Incredibile tentativo di criminalizzazione del movimento. Le Madri di Maggio denunciano una procuratrice che, senza presentare alcuna prova, le accusa di essere legate al narco-traffico e alla criminalità organizzata.

La storica vittoria degli studenti di San Paolo

06.12.15

La storica vittoria degli studenti di San Paolo

Una sconfitta sonora come non mai per il governo di destra di Geraldo Alckmin, costretto a revocare il decreto di "riorganizzazione" che avrebbe portato alla chiusura di oltre 90 scuole.  Gli studenti hanno occupato più di 200 scuole ed hanno resistito alla violenta repressione della polizia

Il governo di San Paolo dichiara guerra agli studenti medi

04.12.15

Il governo di San Paolo dichiara guerra al movimento degli studenti medi

Un progetto scellerato di "riorganizzazione" decretato dal governo di Geraldo Alckmin che porterà alla chiusura di oltre 90 scuole ha scatenato uno straordinario movimento di protesta studentesco cui lo stato ha dichiarato guerra

Il massacro di Costa Barros

02.12.15

Il massacro nel quartiere di Costa Barros a Rio de Janeiro

Poliziotti militari fucilano 5 giovani neri nella periferia nord di Rio de Janeiro! Avevano tra i 16 e i 20 anni. Quattro poliziotti arrestati con l'accusa di omicidio e falso, per aver alterato la scena del crimine

Liberi di uccidere di Silvestro Montanaro

20.11.15

Liberi di uccidere

un articolo di Silvestro Montanaro per il Resto del Carlinho Utopia. Ad oggi la Vale non ha mai pagato per lo scempio umano ed ambientale provocato in tanta parte del Brasile. È potenza finanziaria, elegge i governi, paga profumatamente le lobby che le permettono di fare e disfare a suo piacimento...

Tsunami di fango, il dramma invisibile

16.11.15

Tsunami di fango, dramma invisibile

Accusata della responsabilità della tragedia, la multinazionale Vale si occupa della scena del crimine, esclude la stampa e lascia fuori la popolazione. Un articolo dagli spunti inquietanti scritto dalla giornalista Laura Capriglione, che ha seguito le operazioni di soccorso a Mariana, Minas Gerais, nelle ore immediatamente successive alla tragedia della rottura delle dighe.

Il Caetano pentito

10.11.15

Caetano Veloso: visitare Israele per non tornarci mai più 

"Io voglio la pace che si mostra da sempre impossibile. Ma ora la voglio sentendomi più vicino ai palestinesi di quanto mai abbia potuto immaginare e molto più lontano da Israele di quel che il mio cuore potesse supporre poco più di un anno fa (...) Amo Israele fisicamente. Tel Aviv è un luogo mio, di cui sento saudade, quasi come per Bahia. Ma penso che non ci tornerò mai più." 

La cultura dello stupro

07.11.15

Brasile: la cultura dello stupro

Valentina, una bambina di 12 anni, partecipa all'edizione del programma MasterChef Jr. I social vengono improvvisamente inondati da commenti di natura pedofila. Poi, la rabbia delle donne e dei movimenti femministi, riescono ad accendere, sempre attraverso la rete, un importante dibattito in un paese dominato dalla "cultura dello stupro".

Nessuno pagherà per l'assassinio di Eduardo

04.11.15

Nessuno pagherà per l'assassinio di Eduardo 

Avrebbe agito per "legittima difesa" il poliziotto militare che, a soli 5 metri di distanza, uccise Eduardo, 10 anni, nella favela Complexo do Alemão a Rio de Janeiro. Amnesty International ha definito le conclusioni delle indagini della Polizia Civile come una vera e propria aberrazione... 

La guerra quotidiana del Brasile contro i giovani

23.10.15

La guerra quotidiana del Brasile contro i giovani

Quasi la metà degli adolescenti morti in Brasile sono assassinati, sia da criminali, sia dalla polizia. Tutti i giorni, più di dieci giovani in età compresa tra i 16 e i 17 anni vengono assassinati, di questi il 93% sono neri. In Brasile, neri e meticci costituiscono il 72% delle vittime. Emerge, così, il fantasma del razzismo in un paese che si dibatte per mettersi alle spalle il suo passato coloniale. 

Vietato parlare in Angola

19.10.15

Rio 2016: Baia di Guanabara tossica

Una fogna a cielo aperto! Ecco come si presenta la famosa Baia di Guanabara di Rio de Janeiro, che tra meno di un anno ospiterà le Olimpiadi. Un breve documentario di Thiago da Costa...

Brasile: i fantasmi del passato

16.10.15

Brasile: i fantasmi del passato

Il 15 ottobre scorso è morto a 83 anni Carlos Alberto Brilhante Ustra, noto torturatore ai tempi della dittatura militare brasiliana, nelle cui mani sono morte o desaparecidas centinaia di persone. È morto in libertà, senza scontare un solo giorno di prigione, come tutti gli altri assassini del regime. Il Brasile li ha amnistiati tutti, lasciando aperti per sempre i suoi conti con il passato.

L'ONU denuncia le forze di polizia brasiliane

10.10.15

L'ONU denuncia le forze di polizia brasiliane

Durissimo atto d'accusa dell'ONU al governo brasiliano e alle forze di polizia in un rapporto del "Comitato per i Diritti dei Bambini". È allarme per esecuzioni sommarie, sparizioni forzate, tortura e carcerazioni arbitrarie di minorenni anche come forma di "pulizia" in vista delle olimpiadi del 2016. Il governo si mostra riluttante nel rispondere alle critiche.

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