29.11.13
PONZIO PILATO ED I MIGRANTI...
di Silvestro Montanaro
Il governo italiano firma nuovi accordi con la Libia. Anche sullo scottante tema dei migranti e dei profughi. Ignora volutamente che il governo libico non ha firmato le convenzioni basilari su queste terribili questioni.
E volutamente tace su quanto accade, e da tempo, in Libia ai tanti e alle tante costrette ad attraversarla nella speranza di poter poi varcare il Mediterraneo e arrivare sulla sua sponda ritenuta più ricca e sicura.
La "rivoluzione" democratica affermatasi attraverso l'ennesima guerra "umanitaria" ha le mani sporche di sangue. Intere città libiche popolate da africani lì residenti da decenni sono state rase al suolo. Tanta gente torturata, uccisa, stuprata. In Libia si è fatta caccia all'uomo di colore e si è praticato ogni abuso nei confronti delle donne africane lì residenti. E lo si fa ancor oggi.
Bande armate legate ai tanti eserciti "rivoluzionari" ancora in campo, non solo continuano a spadroneggiare utilizzando strumenti di morte da noi forniti, ma si finanziano anche col traffico di esseri umani. I migranti vengono sequestrati, rinchiusi in terribili lager fino a quando le famiglie non pagano un riscatto.
Le donne sottoposte a violenze quotidiane e di gruppo. Tante di loro, poi, spariscono nel nulla. Inghiottite dalla morte o da ancor più orrendi traffici. Ma i nostri Ponzio Pilato al governo di questo non parlano. Preferiscono non vedere, non parlare, non sentire. Le ragioni vere dei migranti, le loro stesse vite, valgono ben poco a fronte del petrolio e del gas libico.