nera + bella = PUTTANA
Ricevo e rendo pubblica, con il suo consenso, la lettera di una giovane donna nata in Italia, figlia di immigrati africani.
Silvestro Montanaro, 19.12.13
Sono molto arrabbiata.
Sono amareggiata.
Stanca.
Non ne posso più di camminare per strada con appiccicata addosso, come il più orrendo dei vestiti, la paura che qualcuno possa stuprarmi in pieno giorno solo perché sono donna e per di più, come se già non bastasse, nera.
Sono il sogno bassamente erotico di un mondo che non ama le donne e che non si è mai liberato veramente dei fardelli velenosi dello schiavismo, del colonialismo.
Sono ancora il sogno senza amore, inguinale, dell'uomo bianco. Tutte noi, donne nere, grandi e piccole, innocenti o meno innocenti, siamo il sogno putrido e violento dell'uomo bianco.
Cammino per strada e mi sento osservata, squadrata, quasi fossi un fenomeno da baraccone. Qualche commento, qualche approccio, sempre inquietante, sempre offensivo.
La nera, la nera è bella. Quando è fatta bene è fatta bene. Sai che pompini ti fanno le nere? Non hai idea. Le nere, sono tutte troie. Vorrei sposarmi con una nera. Sono tutte così belle. Io amo L'Africa.
Io adoro l'Africa.
Oggi hanno sputato in faccia ad una mia amica a Via Roma, mentre passeggiava con un mio amico. Prima l'hanno importunata, poi le hanno sputato in faccia. Qualche mese fa ci aggredirono entrambe in un bar perché non potevamo stare sedute lì senza consumare.
In realtà gli uomini che erano al bar ci avevano molestate e noi avevamo reagito. Non ci stavamo a farci offendere ancora. Troppo dolore, Silvestro, che non volevamo continuare a portar dentro inespresso.
Il gestore del bar, loro amico, ci ha messo le mani addosso, la polizia ferroviaria è intervenuta e voleva trattenerci, perché erano amici del gestore del bar. Credo che succeda quando tu per 365 giorni all'anno prendi il caffè sempre dalla stessa persona. Logiche di branco, mafiose. Maschili.
Sono stanca di tutto questo.
Vorrei soffocarli perché non meritano di respirare la mia stessa aria, ma questa forma di razzismo così evidente è quasi nulla in confronto al razzismo che striscia e trapela nelle televisioni, nella pubblicità, tra le istituzioni, nei quotidiani modi di sentire e vedere.
Nera+ bella= puttana
Ho una rabbia dentro che non immagini. Vorrei distruggere qualcosa, qualcuno. Ed invece, piango.