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" Messaggi e testimonianze "

Gino Strada - fondatore di Emergency

C'era una volta non deve morire. Sono infatti convinto che l'eccellenza nella informazione sia un patrimonio indispensabile per la cultura in una società civile e solidale.

Fiorella Mannoia - cantante

"C'era una volta" sono i nostri occhi nel mondo, scuote le nostre coscienze, ci rende partecipi e vicini agli ultimi. Mi unisco al coro per chiedere alla Rai di non perdere una cosí grande ricchezza del Servizio Pubblico.

Moni Ovadia - attore

La volontà di chiudere "C'era una volta" è l'ennesimo grave segno di un attacco alla qualità del servizio pubblico e al senso della sua esistenza. Invece di portare un programma coraggioso e di alto profilo culturale che sfida le nostre coscienze e la nostra responsabilità in prima serata, lo si vuole cancellare. Non c'è che dire la nostra classe dirigente mostra talento nello scalare le classifiche del peggio. Opponiamoci!

Alex Zanotelli - missionario comboniano

Rimango di stucco nell'apprendere che "C'era una volta", in onda su Rai 3 per 12 anni, è stato cancellato. E' una vergogna sia per il giornalismo italiano sia per l'Italia. Infatti "C'era una volta" era una finestra aperta sul sud del mondo, voce degli ultimi, mentre i media italiani sono così provinciali, così poco interessati ai problemi mondiali. Il popolo italiano perderà una finestra importante per aprirsi ai grandi problemi dell'umanità, sopratutto dei poveri. La estromissione di Silvestro Montanaro dalla Rai sarà una perdita per il giornalismo italiano, ma specialmente per il popolo italiano.

Chiedo con forza alla Rai di riassumere Silvestro Montanaro e di potenziare il suo programma per il bene del popolo italiano.

Cecilia Strada - presidente di Emergency

Diciamoci la verità. Per più di dieci anni, “C’era una volta” è stato, in Italia, uno dei pochissimi esempi di quello che dovrebbe essere il servizio pubblico: raccontandoci i diritti, le violazioni, le storie esemplari e quelle da denunciare; C’era una volta ha fatto, semplicemente, Cultura, con la C maiuscola, sempre più difficile da trovare. Quando guardavi C’era una volta, eri felice di pagare il canone e orgoglioso che la televisione pubblica del tuo Paese avesse un Silvestro Montanaro che ti racconta, per citare solo uno degli ultimi documentari, la storia Thomas Sankara. Certo, ti arrabbiavi perché lo trasmettevano a tarda sera, quando avrebbe dovuto essere in prima serata, e pure portato nelle scuole. Chiudere uno spazio così significa lasciare gli italiani molto, molto più poveri nell’investimento più prezioso, quello sulla Cultura. A me non interessa avere in televisione ventotto canali che mi raccontano, tutti uguali, la storia del cane Dudù. A me interessano i diritti e la cultura, il vero contenuto del servizio pubblico: non toglieteci C’era una volta.

Gianni Minà - giornalista e scrittore

L'esclusione di un giornalista come Silvestro Montanaro e' un segnale preoccupante per la democrazia in Italia

Odile Sankara - attrice, sorella di Thomas Sankara

Dobbiamo rifiutare di essere imbavagliati e trattati come pecore. L'informazione vera e' un diritto di tutti!

Raffaele K. Salinari - presidente di Terre des Hommes

C'era una volta ha rappresentato, per una organizzazione di difesa dei diritti dei bambini come Terre des Hommes, un presidio per quella parte di mondo che raramente e spesso in modo superficiale viene portato a conoscenza del grande pubblico televisivo e non. Negli anni la trasmissione prima e la sua redazione poi, hanno sempre cercato di illuminare le zone d'ombra nelle quali avvengono forme poco note o inedite di violazione dei diritti umani, offrendo cosi' un servizio all'opinione pubblica ed un supporto prezioso a tutte le associazioni che si battono per un altro mondo possibile. Ci uniamo quindi con convinzione a quanti chiedono che questa esperienza possa continuare specialmente adesso, in un momento in cui quelle stesse problematiche , che C'era una volta ha trattato in tempi passati ed in terre lontane, sono il presente della nostra società.

Luis Javier Correa Suarez - Presidente Sinaltrainal Sindicato Nacional de Trabajadores del Sistema Agroalimentario - Colombia

 

Ad Anna Maria Tarantola, Presidente della Rai - Italia

 

Tutta la nostra solidarietà alla trasmissione C’era una volta!

 

Tutti noi affiliati al Sindacato Nazionale del Settore Agroalimentare SINALTRAINAL e le nostre famiglie abbiamo conosciuto in Colombia nel 2006 Silvestro Montanaro e la sua troupe di C’era una volta, quando tentavamo di far sapere al mondo quello che accadeva nel nostro paese a chi svolgeva attività sindacale.

 

Erano anni difficili, 22 dei nostri uomini erano stati assassinati, tanti altri erano minacciati di morte, portati in giudizio, incarcerati ingiustamente, costretti a fuggire dalle loro case, ed erano la Coca Cola e la Nestlè a trarne beneficio ed ad essere accusate per questi crimini.

 

Erano pochi quelli che ci davano ascolto o che avevano il coraggio di denunciare l’operato di queste multinazionali.

 

In Colombia, dal 1986, sono stati assassinati più di 4.000 sindacalisti perché considerati un ostacolo ala svendita delle nostre risorse naturali alle imprese straniere e alla contemporanea distruzione e cancellazione di ogni diritto acquisito dai nostri lavoratori.

 

Silvestro Montanaro venne a incontrarci e C’era una volta raccontò agli italiani cosa stava accadendo in Colombia, soprattutto ai suoi sindacalisti e alle loro famiglie.

 

Oggi viviamo con grande tristezza la decisione della televisione pubblica italiana di cancellare questa trasmissione.

 

I grandi poteri che governano il mondo hanno sempre tentato e tentano di controllare l’opinione pubblica attraverso la censura, le bugie e il controllo dei mezzi di comunicazione in ogni angolo del mondo.

 

Essendo padrone della gran parte delle televisioni, delle radio, delle produzioni cinematografiche e dei grandi giornali, le grandi compagnie multinazionali incidono pesantemente sulla formazione della nostra visione della realtà.

 

Accanto ai mezzi di comunicazione popolare o alternativi, solo le televisioni pubbliche hanno la possibilità di bilanciare questo strapotere e garantire un’informazione corretta ed indipendente.

 

Deprechiamo quindi la decisione della Rai di cancellare questo spazio di democrazia informativa e ci associamo a tutte quelle persone che in queste ore con forza stanno chiedendo ai dirigenti della Rai di fare un passo indietro e restituire C’era una volta al proprio palinsesto.

 

Luis Javier Correa Suarez
Presidente Sinaltrainal (Sindicato Nacional de Trabajadores del Sistema Agroalimentario) - Colombia

 

Leggi l'articolo originale pubblicato sul sito del Sinaltrainal

 

Lina Sastri - attrice e cantante

Caro Silvestro,

come cittadina e artista in un momento della storia del nostro paese, che vive una crisi così difficile e faticosa, (come in tutto il mondo, soprattutto quello occidentale) penso che l’unico modo per testimoniare la speranza nella rinascita sia proprio continuare a lottare , anche rischiando, forse oggi più che mai, per la bellezza, per l’arte, per la qualità e la compartecipazione, per la comunicazione delle umane risorse intellettuali e sociali. Veniamo da una storia che ci ha insegnato a credere nell'uomo e nelle sue possibilità. Spero quindi che il tuo programma resista,e che il tuo prezioso contributo non venga eliminato, perché è utile, bello, importante. Tra l’altro, proprio di questi tempi,  il grande successo che vive il documentario come forma artistica è rilevante .
Grazie, a nome di tutti noi che abbiamo avuto la fortuna di partecipare alle tue inchieste e di conoscerti.

Marco Rovelli - scrittore e musicista

C'era una volta racconta mondi che non si devono raccontare, ascolta voci che non si devono ascoltare, mostra volti che non si devono mostrare. Per ciò hanno deciso che C'era una volta non debba continuare, e per ciò noi vogliamo invece che continui a raccontare.

Antonio Lozano - autore del libro "L'affare Sankara"

Silvestro Montanaro illumina di nuova luce le circostanze dell’assassinio di Thomas SANKARA, contribuendo in questo modo a rendergli giustizia. Il suo sguardo sui problemi del mondo attraverso il programma C'era una volta costituisce un apporto fondamentale. La sua scomparsa è un nuovo attentato contro la libertà d’espressione, con la chiara intenzione di separarci dalla realtà del pianeta.

Giobbe Covatta - attore

Basta poco che ce vo'...
con C'era una volta bastava veramente poco a capire tante cose...

Padre Venanzio Milani - Coord. Fond. Nigrizia Onlus - vicario generale dei comboniani e pres. emerito MISNA

Sono sconcertato e addolorato per la decisione di sopprimere “C’era una volta…” Era una finestra sul sud del mondo, una delle poche, una delle più vere e stimolanti di riflessioni.. Moltissimi missionari (comboniani, saveriani ecc) la vedevano e invitavano amici e conoscenti a vederla. Anche la Misna (agenzia missionaria internazionale) a ragione la pubblicizzava. So che non pochi missionari usavano i documentari realizzati come strumenti della loro animazione missionaria. Qualche istituto li ha acquistati dalla RAI e diffusi. Mi auguro che la RAI ci ripensi.

Lorenzo Calza - Disegnatore

Di solito non appoggio "cause" internettare, le trovo un modo fragile di prendere consapevolezza, un modo comodo per sentirsi a posto. Questa causa, però, la faccio mia. Ho firmato, vi invito a firmare, perché il lavoro di Silvestro Montanaro, del suo "C'era una volta", è stato davvero la testimonianza della voce degli ultimi. L'unico respiro internazionale, nel nostro provincialismo televisivo. Incontrai la redazione della trasmissione a New York, nel gelo di una terrazza. Stavano facendo un reportage sui primi segni della crisi, brindammo a un mondo migliore. Senza voci così non ci sarà mai. Sappiatelo, e agite di conseguenza

Maso Notarianni - giornalista

Il mondo ha bisogno
di essere raccontato.
Noi abbiamo bisogno
di farci raccontare il mondo.
C'era una volta racconta il mondo,
C'era una volta non deve chiudere.

Aziz Salmone Fall - Coordinatore CIJS (Campagne Internationale Justice pour Sankara)

Grazie per il sostegno che state dando ad uno dei migliori documentaristi della nostra era, odiosamente costretto a cancellare la sua trasmissione e a lasciare il suo impiego. Silvestro è un giornalista di grande integrità e coraggio che, tra l'altro, ha permesso di far luce su tante ingiustizie del cosiddetto "sviluppo", su tante violazioni dei diritti umani ed ha lottato contro l'impunità dei potenti e dei loro amici, come ad esempio nel caso Sankara. Grazie di star testimoniando la vostra solidarietà, aderendo a questa petizione e facendola conoscere a tutti. Vi saluto con gratitudine.

Sams'K Le Jah - musicista e cantante burkinabé

Silvestro, eri il piccolo mozzicone di candela nel buio in cui vogliono costringerci. Tout mon soutien!
(Tutto il mio sostegno!)

Bruno Jaffré - biografo di Thomas Sankara

Silvestro Montanaro ha contribuito molto alla nostra campagna "Giustizia per Sankara. Giustizia per l'Africa" portando alla luce dalla Liberia diverse testimonianze dei compagni d'avventura e di orrore di Charles Taylor nella sua trasmissione C'era una volta. Grazie a queste testimonianze, alcuni deputati del parlamento francese (della sinistra e dei verdi), hanno depositato una domanda d'inchiesta parlamentare sull'assassinio di Thomas Sankara.

Don Renato Sacco (coordinatore nazionale di Pax Christi)

C'era una volta, un programma di giornalismo serio, fatto da un giornalista serio. Quante storie di persone senza voce, che altrimenti nessuno mai avrebbe conosciuto. Perchè cancellare un programma così importante e amato da molti telespettatori? Perché soffocare in questo modo la voce di tanti 'ultini', poveri, dimenticati, vittime di ingiusti a, violene, guerre? No, non è pensabile che un programma che non racconta storie per commuovere o per strappare emozioni e qualche lacrimuccia, ma per informare, venga cancellato. Un giornalismo vero, un giornalista serio non può essere cancellato in questo modo. Voglio ancora sperare in un sussulto di coscienza in chi, nella RAI, è chiamato a prendere queste decisioni. Sarebbe un segno di umanità e anche professionalità, ascoltare, accogliere e magari rivedere le proprie decisioni.

Marco Scarpati - docente, scrittore e presidente di Ecpat (End Child Prostitution Pornography And Trafficking)

C’era una volta… Una delle poche voci che con coraggio ha parlato del dolore dei bambini, senza compiacimento, senza falsi pudori, senza complicità. Che chiuda è una follia… I bambini senza voce perdono anche il diritto di farci indignare…  

Pier Giuseppe Murgia - regista ed autore televisivo e cinematografico

Raramente un programma televisivo ha ottenuto l'apprezzamento unanime ed entusiasta di tutta la critica e l'ammirato appoggio dell'associazionismo più prestigioso così come e' accaduto con C'era una volta. Tutti hanno espresso ammirazione per un imponente lavoro di decifrazione e conoscenza che ha spesso anticipato le tematiche fondamentali della nostra società e del nostro mondo. Un lavoro che ha evidenziato con cura certosina i risultati della globalizzazione selvaggia con la sua conseguente disumanizzazione. Insomma, una tv del capire che e' l'esatto opposto di quella che vediamo dilagare sui teleschermi, così superficiale e demagogica, così mistificatrice ed incolta. Solo una Rai che vuol farsi del male può cancellare una trasmissione come C'era una volta e far ostracismo a Silvestro Montanaro che ne e' stato il motore instancabile.

 

Lucio Caracciolo - giornalista, saggista e docente. Direttore di Limes

Chiudere C’era una volta proprio adesso che c’è fame di conoscere i lati oscuri e meno noti del pianeta è un pessimo segnale.

Ma nulla è definitivo. Spero che la Rai ci ripensi e ci restituisce il piacere di seguire Silvestro Montanaro nei suoi viaggi così istruttivi e mai banali.

Antonio Pascale - scrittore

C'era una volta ha raccontato il mondo in movimento, tra alti e bassi, tra luci e ombre. Peccato che ora si fermi

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